Il blog immobiliare di Dario Zuccon

Immobiliare, Compravendite Ancora In Crescita Nel Secondo Trimestre 2022

immobiliare in crescita

L’Agenzia delle Entrate – Osservatorio del Mercato Immobiliare ha pubblicato gli ultimi aggiornamenti statistici sull’andamento del mercato immobiliare residenziale italiano. Stando a quanto affermano le elaborazioni informative dell’OMI, nel secondo trimestre 2022 il tasso tendenziale delle compravendite nel settore residenziale è stato positivo per l’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, per un totale di circa 219 mila abitazioni compravendute, 17 mila in più rispetto al 2021.

 

Il segno positivo è peraltro comune a tutte le macro aree della Penisola e a tutte le tipologie di comune. In particolare, l’aumento degli scambi risulta essere più dinamico al Sud, dove l’incremento delle compravendite residenziali è stato pari al 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, così come al Centro (+ 11,4%) e nelle Isole (+ 10,7%). La variazione è stata invece più contenuta nelle aree settentrionali, con il Nord che cresce tra il 4,8% e il 5,8%.

Si segnala inoltre come i tassi tendenziali mostrino delle differenze tra i capoluoghi (+ 10,4% e circa 6.500 abitazioni compravendute in più rispetto al secondo trimestre 2021) e tra i non capoluoghi (+ 7,7% e circa 10.700 abitazioni compravendute in più rispetto al secondo trimestre 2021).

Infine, evidenziamo come l’aumento degli scambi sia stato più intenso a maggio e a giugno, con tassi di crescita che hanno raggiunto dei picchi del 27% nei comuni capoluogo del Sud. Meno vivace è invece stato il mercato del mese di aprile.

Il Sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia

Come sempre accade, la pubblicazione degli ultimi aggiornamenti statistici sul mercato immobiliare residenziale è coinciso anche con la pubblicazione dei dati sul clima del mercato, attraverso il Sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia realizzato dalla stessa Agenzia delle Entrate con Tecnoborsa e Banca d’Italia.

Tra i tanti spunti informativi emersi dal Sondaggio rileviamo in particolar modo che:

lo sconto medio applicato ai prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è in diminuzione e ora pari all’8% rispetto al precedente 8,5%, ai minimi della serie storica

i tempi di vendita calano leggermente a 5,7 mesi, contro i precedenti 5,8 mesi, anch’essi sui minimi storici

quasi 7 mutui su 10 (67,5%) sono stati finanziati con un mutuo ipotecario, in calo rispetto al 69,7% del precedente aggiornamento

il loan-to-value (cioè, il rapporto tra l’entità del mutuo e il valore di compravendita dell’immobile) è aumentato leggermente al 78,9%, per il valore più alto dall’inizio della rilevazione.

Si noti infine che dal Sondaggio emerge come le attese degli agenti immobiliari sull’andamento del mercato per il trimestre in corso siano peggiorate sia per il proprio mercato di riferimento che per quello nazionale. Secondo gli operatori, è lo scoppio della guerra in Ucraina e i recenti aumenti dell’inflazione a pregiudicare al ribasso sia i prezzi di vendita che il numero dei potenziali acquirenti.

 

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