Le disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2021 sono entrate in vigore lo scorso 1° gennaio, consentendo così a tutti i proprietari di casa che desiderano effettuare qualche operazione edilizia di poter beneficiare di una lunga serie di agevolazioni. Ma in che cosa consistono? Quali sono i bonus rinnovati e/o introdotti dalla Legge di Bilancio? E che cosa è cambiato sul fronte degli affitti? Abbiamo cercato di riepilogare tutto quello che bisogna sapere in questo approfondimento.
I bonus della Legge di Bilancio 2021
La Legge di Bilancio 2021 ha confermato tutti i bonus casa che erano precedentemente in vigore fino allo scorso anno, con qualche lieve modifica. Dunque, c’è ancora tempo per poter approfittare dell’Ecobonus al 110%, così come del Bonus ristrutturazioni, che consente di recuperare i 50% delle spese di sistemazione, recupero e ripristino del patrimonio edilizio.
Ancora, confermato il Bonus mobili, l’agevolazione fiscale che consente di rendere più convenienti le operazioni di acquisto di mobili e elettrodomestici con cui arredare un immobile oggetto di ristrutturazione: rispetto al 2020, però, il tetto massimo delle spese agevolabili è stato portato in incremento, con passaggio da 10.000 euro a 16.000 euro. Tra gli altri benefici fiscali legati all’edilizia che hanno trovato prevedibile conferma, rileviamo anche il Bonus verde, per la sistemazione delle aree verdi di edifici già esistenti, così come il Bonus facciate, la detrazione al 90% per la messa in sicurezza e il rifacimento delle facciate degli edifici, ivi compresi i balconi.
In questa carrellata di bonus fiscali c’è poi spazio anche per qualche piccola novità. Ci riferiamo in particolar modo al Bonus idrico, un nuovo fondo creato per poter favorire le operazioni di sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari per il risparmio idrico. Il fondo potrà erogare incentivi nella misura massima di 1.000 euro per nucleo familiare, e 5.000 euro per pubblici esercizi.
Cosa cambia per le locazioni
Cogliamo altresì l’occasione per condividere alcune modifiche di rilievo sul fronte locativo. In particolare, la Legge di Bilancio ha confermato fino al 30 aprile 2021 il credito di imposta al 60% per le locazioni di immobili a uso non abitativo, e ha precisato che la cedolare secca sulle locazioni brevi può essere scelta solamente se il contribuente non ha più di quattro immobili locati. In caso contrario, si presume che si tratti di attività di impresa, con ciò che ne deriva sul fronte fiscale.
Infine, rileviamo l’introduzione del nuovo bonus sugli affitti degli studenti fuori sede, con lo scopo di rendere un po’ più leggero il budget da destinare per le proprie esigenze di formazione accademica. Il beneficio è riservato a tutti gli studenti che studiano in un ateneo statale al di fuori del proprio comune di residenza, con Isee inferiore ai 20.000 euro e senza contemporaneo beneficio di un contributo pubblico per lo stesso alloggio. Per la sua disciplina si attendono comunque alcuni chiarimenti che permetteranno di comprendere come poterne usufruire già dalle prossime settimane.